Tutte affiancate da olmi o siepi autoctone, sempre in ordine nonostante il passaggio continuo di carri e cavalli
Qualora si fosse formata una buca veniva subito colmata: si spargeva ghiaia che veniva compressa da un enorme masso di granito di forma cilindrica che, rotolando più volte trascinato da un cavallo, la compattava.
In caso di neve abbondante un attrezzo altrettanto pesante, parte in ferro e parte in legno a forma di V che i sanmartinesi chiamavano puiana, passando e ripassando costringeva la neve ai bordi e liberava la carreggiata. Il suo nome deriva dalla configurazione che assume la poiana, sorta di falco tipica delle nostre parti, e che in volo, fendendo l’aria, assumendo appunto la forma di V.
RIFERIMENTI
Autore: Augusto Baraldi
Fonte: ricerca dell'autore
Autore: Augusto Baraldi
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